Sogno: la ricetta della serenità

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Ho sognato che il tempo era solo l’invenzione dei calendari, stacco un foglio un mese.. 12 fogli un anno e gli orologi? Non sono altro che scatolette con 2 bastoncini che girano, sono solo convenzioni che però mi portano ad osservare continuamente quello che tutti chiamano tempo ma io posso vederlo? Vedo solo le lancette che si muovono da un’ora all’altra, tra questo e quel numero.. e questo ci porta all’ansia del tempo, del tempo sprecato, del passato che vorresti rivivere per cambiare qualcosa, del tempo che passa e l’ansia di non essere riuscito a fare abbastanza.. Ma prima che fosse tracciata la storia di questo mondo esisteva il tempo come lo intendiamo noi? Vorrei non esistesse più il prima e il dopo, ma vorrei vivere e ammirare la completezza e la perfezione del momento! Vorrei che il tempo fosse per le persone un luogo speciale, pieno di infinite possibilità dove poter scegliere di essere completamente soddisfatti, perché si trovano nel posto giusto, con le persone giuste e fanno ciò che vogliono, con tutto ciò che serve, senza più pensare che ciò che serve sia il superfluo come succede oggi.. Invece la maggior parte delle persone sono vittime del loro vissuto che gli ha inculcato “il dover essere…” . Le persone vorrebbero solo essere libere ma solo “accettare” rende veramente liberi, dal risentimento nei confronti del passato e dalla paura del futuro, liberi dalla parola, dai concetti e preconcetti, dalle condizioni, dalle abitudini, dal pensiero di dove si dovrebbe essere e cosa ci si aspetta che si faccia, liberi dai sensi di colpa, liberi dal cercare di controllare avvenimenti che comunque il tempo fa scorrere per conto loro, liberi dalle competizioni, liberi di comprendere che le cose semplici danno serenità e piacere, liberi dal desiderare continuamente l’accettazione sociale, liberi dai rimpianti di ciò che si sarebbe potuto e dovuto fare, dare o prendere, liberi di desiderare ogni giorno qualcosa di diverso e che sia realmente il meglio per noi… mentre tutto scorre. Per essere felici occorre lasciarsi andare e scorrere insieme al tempo, dolcemente, senza opporre resistenza a ciò che desideriamo veramente per noi. Ogni istante è importante e conduce a quello successivo e a quello successivo ancora; quello che noi definiamo tempo, quel concetto astratto, molto spesso guardandolo meglio ci fa vedere che le nostre vite vengono vissute confondendo quello che per noi è il bene e il male, come la faccia della stessa medaglia il male si nasconde dietro a quello che si crede essere il bene. Il bene e il male coesistono nella vita di quasi tutte le persone, qualsiasi cosa della vita assume il significato di ciò che noi pensiamo che sia e quindi tutte le cose sono quello che vogliamo che siano per continuare a confermare noi stessi e i nostri pensieri. Spiegherò meglio il concetto: la nostra personalità è costituita da una parte genetica che ci appartiene già alla nascita e da una parte ambientale, cioè l’insieme di concetti, modalità di azione, reazione, che abbiamo incontrato e fatto nostri dalla nascita in poi, nella cultura dove siamo cresciuti. Una legge fondamentale della mente umana è: ciò che crediamo vero per noi è più vero del vero e facciamo di tutto per confermarla nella realtà, a prescindere dal fatto che ci possa essere utile o dannoso. Da tutto questo si desume una considerazione abbastanza rattristante, l’essere umano e più legato alle proprie convinzioni che al proprio benessere, facciamo tutto quello che è nelle nostre possibilità per confermarla costi quel che costi, anche la nostra sofferenza.
Vedo un po’ ovunque trappole, gabbie, prigioni mentali, ma in tutti noi c’è anche una luce che fa chiarezza e illumina, mette ordine. In noi scorre anche acqua, acqua limpida che pulisce e porta via i troppi sassolini che spesso si infilano nella mente ostruendo il sentiero positivo e gioioso della nostra vita e il flusso continuo in perenne evoluzione, in quanto ad ogni respiro noi siamo diversi da com’eravamo prima. Se si sceglie di essere liberi è bello immergersi nel mistero del tempo e occorre smettere di confondersi nei dettagli, ogni cosa sta soltanto accadendo. Tutto ciò che ho scritto per molte persone può sembrare solo un sogno, un sogno all’apparenza complesso che narra la ricetta per ritrovare la nostra personalità originaria, l’unica che può aiutarci a vivere felici perché è quella ad hoc per ognuno di noi. Noi creiamo il mondo con i nostri pensieri, se cominciassimo a farci influenzare e incalzare di meno da tutti gli eventi e le persone vicine e ci ricordassimo di noi stessi come eravamo felici, spontanei e liberi da bambini, capiremmo che non c’è nulla da rimpiangere nel passato e nulla di cui avere timore nel futuro, c’è solo la nostra vita che scorre parallelamente al tempo e occorre raggiungere solo la nostra serenità.

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